Con l’entrata in vigore della Legge 24 aprile 2025, n. 60, anche conosciuta come Decreto Bollette 2025, arrivano nuove misure pensate per dare un sollievo concreto a chi sta affrontando l’aumento dei costi di luce e gas. Il provvedimento si rivolge sia alle famiglie, in particolare a quelle con redditi più bassi, sia alle imprese, con particolare attenzione alle realtà più energivore.
L’obiettivo è chiaro: contenere il caro bollette e, allo stesso tempo, accompagnare il sistema energetico verso un futuro più sostenibile e trasparente.
Contributo straordinario in bolletta: come funziona?
Una delle misure più significative del decreto bollette 2025 è senza dubbio il contributo una tantum di 200 euro, riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 25.000 euro a partire dal primo aprile 2025. Per riceverla sarà necessario presentare domanda al Comune di residenza o agli sportelli designati (come i CAF).
Il bonus straordinario si affianca alle altre agevolazioni già esistenti, come il bonus sociale per luce e gas, fino a un massimo di 500 euro di sconto in bolletta. L’obiettivo è quello di ampliare la platea dei beneficiari, includendo anche chi non rientra nelle soglie previste per i bonus ordinari ma si trova comunque in difficoltà a causa dell’aumento dei costi energetici.
Bonus sociale luce e gas 2025: conferme e ampliamenti
Il bonus sociale energia rimane una pietra miliare delle politiche di sostegno, e per il 2025 ne vengono confermate e rafforzate le condizioni. Si tratta di uno sconto automatico, applicato direttamente in bolletta, destinato ai nuclei familiari che presentano una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida ai fini ISEE.
Chi ha diritto al bonus sociale 2025?
- Le famiglie con un ISEE non superiore a 9.530 euro;
- I nuclei numerosi (almeno quattro figli a carico) con un ISEE fino a 20.000 euro;
- L’utenza deve essere ad uso domestico e residente, intestata a un membro del nucleo familiare;
- Il bonus può essere riconosciuto per l’energia elettrica, il gas o l’acqua, a seconda del tipo di fornitura attiva.
Decreto bollette e bonus sociale: a quanto ammonta lo sconto?
L’importo varia in base a diversi fattori:
- fascia ISEE,
- composizione del nucleo familiare,
- tipo di contratto,
- zona climatica per il gas.
Non esiste un valore fisso valido per tutti, ma è possibile simulare il calcolo del bonus accedendo al portale SGAte. Il bonus, una volta riconosciuto, viene distribuito mensilmente per 12 mesi consecutivi.
Bonus sociale per disagio fisico: un’ulteriore tutela
Ricordiamo che, indipendentemente dal reddito, è possibile ottenere anche il bonus elettrico per disagio fisico, pensato per chi utilizza apparecchi elettromedicali salvavita. In questo caso, però, la domanda va presentata direttamente al Comune o al CAF di riferimento.
Interventi per le imprese: riduzione oneri e incentivi alla sostenibilità
Anche il mondo delle imprese è coinvolto nel decreto bollette 2025, che introduce misure specifiche per sostenere le attività produttive più energivore. In particolare, per sei mesi viene sospesa la componente ASOS sugli oneri di sistema per le aziende con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, consentendo un risparmio significativo sulle bollette elettriche.
In parallelo, viene rifinanziato con 600 milioni di euro il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Le risorse serviranno a sostenere progetti di efficienza energetica, elettrificazione dei processi e riduzione delle emissioni, spingendo verso un modello produttivo più sostenibile.
Comunità energetiche rinnovabili
Il decreto amplia la platea di soggetti che possono partecipare alle Comunità Energetiche Rinnovabili. Oltre ai privati finora eleggibili, lo diventano anche aziende pubbliche per l’edilizia residenziale, enti religiosi e organizzazioni assistenziali.
L’estensione facilita la diffusione del modello di produzione e autoconsumo condiviso, offrendo vantaggi sia economici sia ambientali a realtà che operano nel terzo settore e nell’ambito dell’abitare sociale.
Tutela per i clienti vulnerabili e maggiore trasparenza sul mercato
Il decreto conferma la possibilità per i clienti vulnerabili di restare nel mercato tutelato fino al 2027: una garanzia di stabilità e protezione in attesa delle nuove regole di liberalizzazione.
Nel frattempo, ad Arera, autorità per l’energia, vengono rafforzati i poteri, così da garantire una maggiore trasparenza delle offerte ed eventuali sanzioni ai fornitori per pratiche scorrette, al fine di tutelare il consumatore finale.
Un sostegno concreto e immediato per affrontare il caro energia
Il Decreto Bollette rappresenta una risposta al problema del caro energia. Offre strumenti semplici e immediati, limitando ulteriori processi burocratici. Soprattutto, riconosce che la questione energetica riguarda tutti: famiglie, imprese, enti. Sapere cosa prevede e come accedere ai benefici può essere un valido aiuto per affrontare periodi di particolare fragilità
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