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Quando si accendono i riscaldamenti nel 2025? Tutto ciò che devi sapere

Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, sorge spontaneo chiedersi: quando si accendono i riscaldamenti? Non vi è risposta che vale per tutti. In Italia l’accensione del riscaldamento è regolata per legge e varia a seconda della zona climatica di appartenenza.

Normative e temperature consentite

Il calendario delle accensioni dei riscaldamenti è definito dal D.P.R. 412 del 1993, successivamente aggiornato dal D.P.R. 74 del 2013. I due decreti fissano limiti precisi di accensione, oltre a orari giornalieri e temperature massime consentite da privati e aziende.

Questi dividono i comuni italiani in 6 zone climatiche, Dalla A alla F. A differenza di quanto si pensa, il criterio di divisione non è l’ubicazione, bensì i “gradi giorno”, ovvero, quanto e per quanto tempo la temperatura esterna si discosta da una temperatura di riferimento, fissata nel nostro paese a 20 °C. Le temperature massime consentite negli ambienti riscaldati sono 20 °C per gli edifici residenziali, uffici e istituti scolastici e 18 °C per attività industriali e artigianali, con una tolleranza di +2 °C.

H3 Quando si accendono i riscaldamenti? Zone climatiche e date di accensione

Per dare un piccolo prospetto di come funzionano le zone accennate precedentemente, più il clima è rigido, più a lungo è possibile tenere acceso l’impianto. Analizziamo i casi delle principali città italiane per chiarire ulteriormente.

Alla zona A, considerata la più calda, appartengono Lampedusa e Linosa. Qui i riscaldamenti potranno essere accesi solamente dal primo di dicembre e fino al 15 di marzo, per un massimo di 6 ore al giorno.

Anche a Palermo, Trapani e Reggio Calabria, si dovrà aspettare dicembre per girare la manopola, ma sarà possibile riscaldare gli ambienti per 8 ore al giorno e fino al 31 di marzo.

A Napoli, Bari e Caserta i termosifoni riprenderanno a funzionare il 15 di novembre, per un totale di dieci ore giornaliere. Ancora più ampio è il periodo previsto per città come Roma, Firenze e Pescara, dove dal 1° novembre al 15 aprile sarà consentito tenere acceso l’impianto fino a dodici ore.

Il calendario si allunga ulteriormente al Nord: in città come Milano, Torino e Bologna i caloriferi potranno partire già il 15 ottobre e restare attivi fino a metà aprile, con una disponibilità di quattordici ore giornaliere.

Appartiene a un caso raro chi risiede in zone montane e alpine, come le province di Trento e di Belluno: qui il riscaldamento non ha vincoli di orari o di periodo.

Quando si accendono i termosifoni? Orari e temperature consentite

La legge prevede fasce orarie prestabilite per l’accensione del riscaldamento. I termosifoni possono funzionare in genere tra le cinque del mattino e fino le undici di sera, fino al massimo di ore stabilite per la zona di residenza, lasciando quindi scoperte le ore notturne. Esistono inoltre limiti alle temperature consentite: se case, uffici e scuole non dovrebbero superare i 20 gradi, con un paio di grandi in più e in meno di tolleranza, gli edifici industriali hanno una soglia minore, fissata intorno ai 18 gradi.

Sanzioni, controlli ed eccezioni

Non si tratta solo di buone pratiche: le regole sul riscaldamento sono vere e proprie disposizioni di legge. I Comuni possono effettuare controlli a campione per verificare che gli impianti vengano accesi nei periodi stabiliti e che le caldaie siano in regola con la manutenzione. In caso contrario, scattano multe e sanzioni che possono partire da qualche centinaio di euro e arrivare a cifre ben più alte, soprattutto quando l’impianto non è mai stato revisionato.
Esistono però delle eccezioni: in situazioni particolari, come un autunno insolitamente freddo o un inverno più mite del previsto, i sindaci possono stabilire con apposite ordinanze di anticipare o ridurre i periodi di accensione.

Consigli per un uso efficiente del riscaldamento

Con l’arrivo dei primi freddi è importante tenere a mente qualche semplice regola che rende l’uso del riscaldamento più efficiente e meno costoso. La prima riguarda il buon senso: stanze vuote non necessitano di essere riscaldate, consumano inutilmente energia senza alcun beneficio reale. Anche la manutenzione gioca un ruolo fondamentale: una caldaia controllata regolarmente e dei radiatori puliti e sfiatati diffondono meglio il calore consumando meno energia.

Sottovalutata è anche la disposizione di tende a copertura dei caloriferi o la disposizione dei mobili davanti a essi che intrappolano il calore che non riesce a circolare.

Infine, c’è da considerare la temperatura corretta da tenere in casa. 19/20 gradi sono più che sufficienti per garantire il comfort interno. Vale la pena ricordare che abbassare il termostato anche di un solo grado può tradursi in un notevole risparmio in bolletta, che arriva fino al 7%: una differenza che si sente, soprattutto a fine stagione.

Per ulteriori informazioni sulle normative relative al riscaldamento e su come ottimizzare i consumi energetici, puoi consultare il seguente articolo.

La gestione intelligente con 4box

Dopo aver chiarito il quadro generale per l’accensione dei riscaldamenti, è importante considerare che la tecnologia offre strumenti pratici ed efficaci per semplificare il processo. Ecco dunque il cronotermostato Wi-Fi 4box Swipe, che permette di gestire il riscaldamento in modo completamente intelligente, adattandosi alle abitudini di chi vive in casa. In che modo? Swipe prevede programmi settimanali personalizzabili, così che ogni stanza possa avere la temperatura giusta quando serve davvero, evitando così sprechi di energia: il soggiorno caldo al rientro dal lavoro, la camera da letto più fresca di notte e gli ambienti inutilizzati spenti.

Come funziona la gestione del cronotermostato? Swipe si controlla facilmente dallo smartphone tramite l’app 4box, disponibile sia per iOS sia per Android, permettendo di accendere, spegnere o modificare la temperatura anche quando non si è in casa. Swipe, inoltre, è compatibile con le principali serie civili diffuse in commercio, supporta gli assistenti vocali come Google Home e Amazon Alexa e consente di richiamare routine preimpostate per gestire più dispositivi connessi in modo coordinato.

In ultimo, ma non per importanza, il design elegante e discreto lo rende adatto a qualsiasi ambiente, e il display OLED touch con sensore di luminosità garantisce sempre una lettura chiara e intuitiva.

Insomma, 4box Swipe è un vero alleato per vivere la casa in modo più intelligente, risparmiare energia e bolletta, e mantenere il comfort tutto l’anno.

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