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A quale altezza installare le prese elettriche? Guida per ambienti domestici

Quando si progetta l’impianto elettrico di una casa, uno degli aspetti più importanti e spesso sottovalutati riguarda la posizione e l’altezza delle prese elettriche.
Distribuirle in modo strategico non solo migliora la praticità, ma aiuta anche a prevenire problemi come sovraccarichi e cortocircuiti.
Vediamo insieme come fare le scelte giuste.

Lo sapevi che…

Non basta seguire il buonsenso quando si progettano gli impianti elettrici di un’abitazione: ci sono regole ben definite che stabiliscono come installare i dispositivi e a che altezza dal suolo. Indicazioni che non solo aiutano nella praticità, ma rispondono a precisi standard di sicurezza. Per questa ragione è essenziale conoscere le norme di riferimento al fine di realizzare un impianto a regola d’arte.

Normativa prese elettriche: le due linee guida

Per il posizionamento di punti luce, prese, torrette e comandi di un impianto elettrico civile si deve fare riferimento a due norme. Nell’architettura civile, la norma CEI 64-8 indica quali sono le quote minime per quanto riguarda i componenti elettrici, e interessa gli impianti a tensione nominale con corrente alternata di non oltre 1.000 V e continua non superiore a 1.500 V. Invece, la guida CEI 64-50 fornisce, in particolare, le altezze consigliate per l’installazione di prese, interruttori e dispositivi di comando, tenendo conto dell’uso quotidiano e delle esigenze degli utenti, anche in funzione dell’arredamento e della destinazione d’uso dei locali.

Normativa prese elettriche: cosa dice la CEI 64-8?

Si tratta di una norma articolata che stabilisce in dettaglio:

  • quante prese devono esserci in ogni ambiente, dove vanno posizionate e a quale altezza;
  • le protezioni di sicurezza, come salvavita e interruttori differenziali, obbligatori per ridurre il rischio di scosse elettriche o incendi;
  • la gestione delle zone “a rischio” come aree soggette a umidità (ad esempio bagni e cucine);
  • la scelta dei materiali per la realizzazione dell’impianto. Tutti i componenti, dai cavi agli interruttori, devono rispettare standard tecnici ben definiti, sia in termini di qualità che di resistenza. L’impiego di materiali certificati è fondamentale per ridurre i rischi legati a surriscaldamenti, dispersioni o cortocircuiti.

Approfondisci la norma leggendo l’articolo.

Altezza prese elettriche: la CEI 64-50

Complementare alla norma prima citata, la CEI 64-50 si occupa di progettazione degli impianti elettrici negli edifici residenziali, con particolare attenzione a comfort, sicurezza ed efficienza energetica, in linea con gli standard europei e i requisiti di accessibilità.
A differenza della precedente, indica altezze consigliate per l’installazione di prese, interruttori e comandi, con l’obiettivo di garantire accessibilità e usabilità.

In particolare, prevede altezza minime pari a:

  • almeno 4 cm dal pavimento per le prese montate su torrette;
  • almeno 7 cm dal pavimento nel caso in cui le prese elettriche siano montate sul battiscopa oppure sul canale;
  • almeno 17,5 cm per le prese a spina, i segnali e le prese per la televisione. Le misure devono essere prese facendo riferimento al piano del pavimento finito;
  • 90 cm dal pavimento per i comandi dei punti luce e le prese elettriche posizionate in pieno muro;
  • 110-120 cm per quanto riguarda i comandi di servizio e le prese elettriche collocate in cucina oppure vicino ai piani di lavoro;
  • 150 cm dal pavimento per i comandi e le prese elettriche nei ripostigli e nelle cantine;
  • 265 cm da terra per le prese elettriche che servono per l’alimentazione della cappa in cucina;
  • 140 cm dal pavimento per il citofono e il videocitofono;
  • almeno 160 cm per il centralino posto all’interno e all’esterno della casa;
  • 180 cm per il sistema di alimentazione dello scaldabagno;
  • 225 cm da terra per i pulsanti con tiranti e per la presa dell’aspiratore.

Dove posizionare le prese elettriche di casa

Altezza prese elettriche in cucina


Per i piccoli elettrodomestici da cucina, come planetarie o macchine del caffè, è consigliabile installare i punti presa a un’altezza compresa tra i 110 e i 120 cm dal suolo. Per quanto riguarda le prese elettriche destinate ai grandi elettrodomestici come frigoriferi e lavastoviglie, invece, è preferibile che vengano collocate dietro all’apparecchio, a circa 20-30 cm dal pavimento, in modo da essere accessibili ma non visibili. Oltre alla funzionalità e alla sicurezza, è importante considerare anche l’aspetto estetico e funzionale dei punti presa, pianificando in anticipo i dispositivi da installare e scegliendo di conseguenza il tipo di presa più adatto.

altezza prese elettriche in cucina

Posizionamento delle prese elettriche in bagno


Per quanto riguarda la posizione delle prese elettriche in bagno, si consiglia di installarle a una distanza minima di 60 cm dal lavandino, così da mantenere una buona separazione dalle zone d’acqua ed evitare rischi. Queste saranno utili per alimentare dispositivi come spazzolini elettrici e rasoi. Considerando tutti questi aspetti, è importante ricorrere a dispositivi di qualità che preservino la sicurezza degli ambienti.

In camera da letto


Quando si parla di comfort, la camera da letto è uno degli ambienti dove ogni dettaglio conta. Le prese installate vicino al letto sono ormai un elemento indispensabile per ricaricare smartphone, tablet e dispositivi vari senza dover ricorrere a adattatori.
Generalmente, queste si posizionano a un’altezza compresa tra i 70 e gli 80 cm da terra, in modo da essere facilmente accessibile senza doversi chinare o spostare i mobili.

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Progettare con le prese USB


Integrare prese USB in punti ben studiati della casa è una scelta pratica che semplifica la vita quotidiana. Una presa USB in prossimità di piani di lavoro o aree di studio, contribuisce a creare un ambiente più funzionale e al passo con le esigenze moderne. Una pianificazione accurata del posizionamento di queste prese, considerando sia l’altezza che la loro funzione specifica, rende ogni ambiente più vivibile e adattato alle necessità quotidiane.​

Soluzioni USB 4box: praticità e design per ogni ambiente


Le Serie U di 4box propone un’ampia gamma di alimentatori USB da incasso compatibili in estetica e installazione con le principali serie civili in commercio, tra queste Bticino Living Now, Vimar Arké e Gewiss Chorus.

Queste soluzioni offrono diverse possibilità come:

  • prese con doppia uscita USB tipo A o tipo C, ideali per ricaricare smartphone, tablet e altri dispositivi;
  • moduli combinati che integrano prese elettriche tradizionali con porte USB, ottimizzando lo spazio e riducendo l’ingombro;
  • versioni con protocollo Power Delivery, che garantiscono una ricarica rapida e sicura per dispositivi compatibili.

Progettare l’impianto con le giuste accortezze non è quindi solo una questione di estetica, coinvolge anche praticità e sicurezza. Per essere certi che la propria casa sia conforme alle normative e su misura per le proprie esigenze, è quindi opportuno rivolgersi a un professionista e selezionare prodotti di qualità per la componentistica dell’impianto.

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